Il mio scaffale: i libri più utili per lo scrittore professionale

Ho sempre seguito e segnalato i libri utili a chi scrive per mestiere, però sono sparsi per tutto il sito e il blog, e inoltre alla fine non tutti si sono rivelati validi. Ho preparato quindi una lista in una sola pagina, suddivisa per temi e commentata. Una lista del tutto personale, naturalmente: libri che io ho trovato interessanti e cui ricorro spesso. E poiché i libri ora costano parecchio, ho escluso quelli dal rapporto sfavorevole qualità-prezzo e segnalato invece quelli accessibili gratuitamente sul web.

 

Scrittura professionale

Lingua italiana

Grammatica

Scrivere nella pubblica amministrazione

Scrivere per la pubblicità

Scrivere per il web

Scrivere il brand

Scrivere le slide

Scrivere la scienza e la tecnologia

La parola agli scrittori

Non strettamente indispensabili, ma... bellissimi

 

 Scrittura professionale 

Umberto Santucci, Mappe mentali e scrittura, I Quaderni del MdS 2003.
Un aiuto teorico e pratico per la fase importante che precede la redazione vera e propria, quella della progettazione: stimolare la creatività, organizzare i pensieri, trasformarli in struttura logica e poi in parole. Scaricabile online da questo sito.

Annamaria Testa, Le vie del senso, Carocci 2004.
Esile e denso, serio e giocoso. Variando sul tema "Bella giornata oggi", il libro ci insegna a "dire cose opposte con le stesse parole", smontando, rimontando e colorando i nostri testi.

Alessandro Lucchini (a cura di), La magia della scrittura, Sperling & Kupfer 2005.
Scrivere per farsi leggere: neurolinguistica e stile efficace. 40 autori raccontano in maniera divulgativa come applicare concretamente i modelli neurolingusitici nel lavoro quotidiano di scrittori professionali. Dalla A di Advertising alla Z di Zitti tutti!

Matteo Rampin, Al gusto di cioccolato, Ponte alle Grazie 2005.
Un libro utile e divertente, che ci aiuta a smascherare le manipolazioni linguistiche, quelle che ci passano sotto il naso tutti i giorni senza che ce ne accorgiamo. Prima che al contenuto, occhio alla forma!

Vito Maistrello, Anatomia dello scrivere, Unipress 2006.
Un docente universitario pubblica per intero il suo corso di italiano scritto. Quasi 400 pagine di riflessioni, bibliografia, ma soprattutto esempi concreti e reali di esercizi di riscrittura, completi di osservazioni.

Alessandro Lucchini, Business writing, Sperling & Kupfer 2006.
Un libro piccolo, denso, dal costo contenuto e dal taglio originale. Un manuale che insegna intrattenendo, scritto con un ritmo molto vicino alla conversazione, che si ispira alla divulgazione anglosassone attingendo però alla ricchezza della nostra tradizione letteraria.

Roy Peter Clark, Writing Tools, 50 essential Strategies for every writer, Little Brown 2006.
Un raffinato e utilissimo capolavoro della didattica della scrittura, organizzato come cassetta degli attrezzi. Un assaggio tradotto è anche su questo sito.

William Strunk jr., Elementi di stile nella scrittura, Dino Audino Editore 2008.
L'edizione italiana di un classico del 1918. Le basi della scrittura chiara ed efficace.

John Simmons, Twenty-six ways of looking at a blackberry, Cyanbooks 2009.
26 modi diversi di scrivere un breve testo aziendale, ognuno legato a un particolare vincolo della scrittura. Queneau in salsa londinese.

 Annamaria Testa, Farsi capire, Rizzoli 2009.
Un libro ricco e indispensabile sullo scaffale di chiunque si occupi di comunicazione. Rispecchia il carattere e le passioni dell'autrice, una signora della pubblicità italiana. C'è tutto: teoria e pratica della comunicazione - soprattutto quella scritta - esempi, rimandi ad altri testi, e tante idee. Un libro che mette in moto il pensiero e la penna.

Roberto Lesina, Il nuovo manuale di stile, Zanichelli 2009.
L'unico vero manuale di stile italiano, di cui nessun redattore può fare a meno. 

Massimo Birattari, È più facile scrivere bene che scrivere male, Ponte alle Grazie 2011
A mio parere il più bel libro italiano sulla scrittura. Creativa? Professionale? Boh... ma importa, poi? Consigli ottimi e intelligenti, esperienze dirette, brani letterari scelti e analizzati con amore.

 

Lingua italiana

Tullio De Mauro, Guida all'uso delle parole (Parlare e scrivere semplice e preciso per capire e farsi capire), Editori Riuniti 1989.
Ripubblicato da poco, questo straordinario e fortunato libretto è un esempio di come un grande studioso riesca a esporre concetti difficili facendosi capire da tutti. Interessante e un gran piacere da leggere.

Serena Fornasiero e Silvana Tamiozzo Goldmann, Scrivere l'italiano (Galateo della comunicazione scritta), 1999 Il Mulino.
Serena Fornasiero e Silvana Tamiozzo Goldmann, Leggere (Come capire, studiare, apprezzare un testo), 1999 Il Mulino.
Edoardo Lombardi Vallauri, Parlare l'italiano (Come usare bene la nostra lingua), Il Mulino 1999.
Tre libri piccoli, scritti con amore e attenzione, dedicati agli studenti universitari. Per insegnare loro a scrivere, a parlare e a leggere meglio, ma utili e piacevoli per tutti.

Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, Viva il congiuntivo! Come e quando usarlo senza sbagliare, Sperling&Kupfer 2009.
Un piccolo libro scherzoso ma molto istruttivo, che ci rincuora sullo stato del congiuntivo e della lingua italiana. Il modo verbale che più ci fa soffrire da Dante a Torquato Tasso, fino a Totò e ai nostri cantautori.

Andrea De Benedetti, Val più la pratica, Laterza 2009.
Sette temi attualissimi e controversi, dalla punteggiatura alla ripetizione, affrontati da un bravissimo linguista e divulgatore. Per il neo-crusc che è in ognuno di noi.

 

Grammatica

Luca Serianni, Grammatica italiana, UTET 1991.
La preziosa grammatica scritta dall'Accademico della Crusca Luca Serianni, cui faccio ricorso in tutti i casi di dubbi e incertezze.

Luca Serianni, Italiano (le Garzantine), Garzanti 1997.
La versione più pratica e facile da consultare del libro precedente. È organizzata in due parti: la prima come una grammatica tradizionale, dalla fonologia alla sintassi; la seconda è un glossario con tutti i dubbi linguistici.

Leila Corsi, Aldo Pecoraro, Elena Virgili, Grammatica creativa, Sansoni 1998.
"Creativa, perché gli autori hanno cercato di calare dal sogno alla realtà itinerari tanto meditati quanto imprevedibili, arricchiti dalle voci dei grandi maestri della scrittura (da Dante alla Yourcenar), che si svolgessero per incantesimi di lettura." Tentativo riuscitissimo di arrivare alla grammatica partendo dalla letteratura.

Valeria Della Valle, Giuseppe Patota, Il Salvaitaliano, Sperling & Kupfer 2000.
Davvero un salvagente per redattori e giornalisti: tutti gli errori e i dubbi linguistici più comuni: amplissimo o ampissimo? se stesso o sé stesso? sia... sia o sia... che? insieme a o insieme con? Agli autori pare non essere sfuggito proprio niente.

Bice Mortara Garavelli, Prontuario di punteggiatura, Laterza 2003.
Un libro esile ma impegnativo. Più per chi ama interrogarsi che per chi cerca certezze assolute: come dimostra l'autrice con l'aiuto di esempi tratti soprattutto dalla letteratura, nulla è più mobile del "sistema punteggiatura". Molto dipende dal nostro "progetto testuale", cioè dagli obiettivi comunicativi del testo e dal pubblico di lettori cui ci rivolgiamo.  

 

Scrivere nella pubblica amministrazione

Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la Funzione Pubblica, Codice di stile delle comunicazioni scritte ad uso delle amministrazioni pubbliche, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato 1993.
Questo librone giallo mi colpì molto quando uscì, ormai molti anni fa. Parlava di cose che mi stavano a cuore, come lo scrivere semplice e chiaro. Mi sembrava che fossero cose che non riguardavano solo la pubblica amministrazione, ma anche le aziende.

Alfredo Fioritto (a cura di), Manuale di stile (Strumenti per semplificare il linguaggio delle amministrazioni pubbliche), il Mulino 1997.
Un classico, la bibbia della scrittura nelle amministrazioni pubbliche, esemplare per chiarezza e capacità comunicativa.

M. Cortelazzo e F. Pellegrino, Guida alla scrittura istituzionale, Laterza 2003.
Una guida pratica alla scrittura nelle istituzioni pubbliche, ricca di esempi. I temi: organizzazione del testo, organizzazione grafica, sintassi e lessico. Ottimi i box di sintesi alla fine delle diverse sezioni.

Agenzia delle Entrate, Manuale di scrittura amministrativa, 2003.
Il bellissimo manuale curato dai docenti del Dipartimento di Studi Italianistici dell'Università di Pisa. Interamente e gratuitamente scaricabile online.

Daniele Fortis, Il Plain Language: quando le istituzioni si fanno capire, I Quaderni del MdS.
Storia del linguaggio semplice e chiaro, in Italia e nel mondo, perché usarlo, più una ricchissima sitografia ragionata e commentata. Scaricabile online da questo sito.

Alfredo Fioritto, Manuale di stile dei documenti amministrativi, Il Mulino 2009.
La prova provata che un libro su come scrivere atti, bandi, provvedimenti e circolari può essere piacevole e persino appassionante, oltre che utile. Irrinunciabile.

 

Scrivere per la pubblicità

Annamaria Testa, La parola immaginata, Pratiche Editrice 1988.
Uno splendido libro, che racconta una carriera, un mondo e tre decenni di pubblicità italiana. E intanto, a suo modo, insegna. A pensare, oltre che a scrivere.

Michelangelo Coviello, Il mestiere del copy, FrancoAngeli 2003.
Molto manualistico, ma una buona introduzione e un primo orientamento alla professione di copywriter.

Geppi De Liso, Creatività & Pubblicità, FrancoAngeli 1997.
Un buon "manuale di metodologie e tecniche creative" in un settore in cui di didattico e divulgativo c'è davvero molto poco. Ci sono anche un glossario e un'antologia di interventi di pubblicitari italiani.

Emanuele Pirella, Il copywriter, mestiere d'arte, Il Saggiatore 2001.
Per il re dei copywriter italiani non ci sono ricette e regole da applicare, piuttosto voglia di rischiare e una inesauribile curiosità da esercitare verso il mondo che ci circonda. Utile l'elenco delle scuole di formazione per copy alla fine del libro.

Gabriella Ambrosio, Siamo quel che diciamo, Meltemi 2002.
A metà tra il manuale e il racconto, anche questo bel libro fa riflettere. Sulla creatività, sulle proprie capacità e anche sul futuro e il senso della pubblicità in un mondo dominato dalle immagini e in cui sembra che tutto sia già stato detto e scritto.

 

Scrivere per il web

Giacomo Mason, Intranet (Come si struttura una rete interna che funziona), Tecniche Nuove 2003.
Il primo libro italiano dedicato alle intranet dal punto di vista della comunicazione e dei contenuti, nato dall'esperienza concreta e quotidiana dell'editor di una delle maggiori intranet italiane.

Franco Carlini, Parole di carta e di web. Ecologia della comunicazione. Einaudi 2004.
Dopo Lo stile del web, Carlini torna a raccontarci il futuro del web, qualche promessa non mantenuta la sorprendente rivincita del testo.

Rachel McAlpine, Better Business Writing on the Web, CC Press 2007.
Un'ottima guida alla scrittura per il web, soprattutto per le amministrazioni pubbliche e con attenzione particolare alle intranet.

Fabio Lo Savio e Luca Lorenzetti, Comunicare ai media. L'ufficio stampa nell'era del web 2.0. Campus 2008.
Un manuale pratico e ricco di esempi per scrivere comunicati stampa e allestire press room per tutti e non solo per i giornalisti.

 

Scrivere il brand

John Simmons, We, me, them & me, Texere 2000.
Un titolo di pronomi personali per dire l'organizzazione, l'autore, il pubblico, il contenuto. E tra loro, relazioni di parole.

John Simmons, The invisible grail, Texere 2003.
Il Santo Graal - invisibile ma potentissimo - è il brand, quello capace di creare connessioni emotive tra prodotto e pubblico. Per vederlo e trovarlo, le vie migliori sono le parole e le storie.

John Simmons, Dark Angels. How writing releases creativity at work, Cyanbooks 2004.
Un libro sul business writing che sembra un libro d'arte: cosa tutte le arti - dalla letteratura, la musica, la scultura, la pittura - hanno da insegnare allo scrittore professionale.

Kevin Roberts, Lovemarks, il futuro oltre i brand, Mondadori 2005.
Il futuro, secondo l'amministratore delegato di Saatchi&Saatchi, è dei brand che sapranno creare legami d'amore con i consumatori.

 

Scrivere le slide

Garr Reynolds, Presentation Zen, Idee semplici su come progettare e tenere una presentazione, Pearson Education Italia 2008.
Il libro che ha rivoluzionato il nostro modo di ideare, scrivere e anche valutare le presentazioni. Immagini, forme e colori in un approccio in cui si incontrano oriente e occidente. La prefazione all'edizione italiana è mia.

Nancy Duarte, Slideology, O'Reilly Media 2008.
Il libro della designer che ha ispirato e guidato Al Gore nella divulgazione del tema del riscaldamento climatico. Un libro imperdibile, non solo per chi realizza presentazioni ma per chiunque si occupa di comunicazioe.

Giacomo Mason, Come si presenta con le slide, Tecniche Nuove 2009.
Tutti gli aspetti comunicativi di una presentazione, testo compreso, in un libro agile ma approfondito e facile da consultare.


 

Scrivere la scienza e la tecnologia

Emilio Matricciani, Fondamenti di comunicazione tecnico-scientifica, Apogeo 2003.
Libro corposo e specialistico, dedicato agli studenti delle facoltà tecnico-scientifiche: aspetti metodologici, sviluppo storico della scrittura scientifica, aspetti operativi, quali l'organizzazione del testo, l'uso di figure e tabelle, la revisione.

Giovanni Carrada, Comunicare la scienza. Kit di sopravvivenza per ricercatori, Sironi 2005.
Il mondo della comunicazione spiegato dall'interno ai ricercatori, perché imparino a comunicare con il grande pubblico. Attraverso i giornalisti, o in prima persona, mettendosi dalla parte e nella testa di tutti noi. Scaricabile anche gratuitamente tra i Quaderni di questo sito.

 

La parola agli scrittori

Italo Calvino, Lezioni americane, Garzanti 1988.
Imperdibili le lezioni di Calvino. Lezioni di scrittura, di lettura, e anche un po' di vita.

Francesco Piccolo, Scrivere è un tic (I metodi degli scrittori), Minimum Fax 1994.
Un libro minuscolo con riti, abitudini, luoghi, piccole fissazioni dei grandi scrittori. Ovvero: metodo, costanza e applicazione sono più importanti dell'ispirazione.

Raymond Carver, Il mestiere di scrivere, Einaudi 1997.
Raymond Carver, Niente trucchi da quattro soldi (Consigli per scrivere onestamente), Minimum Fax 2002.

Le memorie di Carver nel libro da cui ho tratto il titolo di questo sito e una raccolta di pensieri sulla scrittura tratti da libri e conferenze (belle citazioni, ma la decontestualizzazione non aiuta la comprensione).

Hanif Kureishi, Da dove vengono le storie?, Bompiani 1999.
Il breve racconto dell'infanzia e della vocazione letteraria di Kureishi.

Dacia Maraini, Amata scrittura, Rizzoli 2000.
Un libro piacevolissimo, sul quale mi piace tornare ogni tanto. Letture, passioni, brani, interviste, pensieri, ricordi familiari in un libro organizzato per grandi temi: leggere, scrivere, perché si scrive, linguaggi, ritmo, stile, poesia e narrativa. Per ognuno, i libri più amati, le prove di scrittura, gli esercizi, le riletture.

Stephen King, On Writing (Autobiografia di un mestiere), Sperling & Kupfer 2000.
Si scrive come si può. Carver si è abituato a scrivere racconti brevi anche per mancanza di tempo e perché i bambini piccoli lo interrompevano in continuazione. King racconta di come ha iniziato a scrivere anche per bisogno, inseguito dai debiti, e di come sia riuscito a fare della scrittura un mestiere ad altissimo livello (e molto remunerativo).

Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere, TEA 2003.
Libro-intervista ad uno scrittore simpatico e impegnato, che racconta con semplicità e onestà la sua vita di viaggiatore, di letterato e di uomo.

Abraham B. Yehoshua, Il lettore allo specchio, Einaudi 2003.
Anche questo è un libro-intervista. Lo scrittore israeliano più famoso in Italia parla di Israele, della sua famiglia, della nascita dei suoi grandi romanzi.

 

Non strettamente indispensabili, ma... bellissimi

Donatella Bisutti, La poesia salva la vita (Capire noi stessi e il mondo attraverso le parole), Mondadori 1992.
Un libro che mi ha fatto amare ancora di più la poesia e che mi ha insegnato quanto le parole possano aiutarci a lavorare e a vivere meglio. Semplice e profondo.

Bianca Pitzorno, Storia delle mie storie (Come e perché scrivere per i bambini), Pratiche Editrice 1995.
Il racconto di un'infanzia, di una passione e di una vita dedicata a scrivere per i più piccoli.

Lu Ji, L'arte della scrittura, Guanda 2002.
Un breve poema cinese del III secolo. 16 sezioni in cui c'è veramente tutto ciò di cui ha bisogno lo scrittore di oggi, professionale e non: cominciare a scrivere, scegliere le parole, i generi, la revisione, l'originalità, l'ispirazione, il ritmo.

Ellen Lupton, Thinking with type, Princeton Architectural Press 2004.
"Typography is what language looks like" è la frase sul frontespizio. Tutto quello che so sull'aspetto visivo del testo l'ho imparato su questo libro straordinario. 

Donatella Bisutti, Le parole magiche, Feltrinelli 2009.
Un manuale di scrittura poetica per bambini che svela i misteri e gli incanti delle parole anche ai grandi. Parla soprattutto di ritmi e di suoni attraverso le immagini.

 


PS Anche sul blog si parla di libri. E altri ancora li trovate nella mia libreria su Anobii.