Appena letti per voi
Un appunto sulle mie ultime letture intorno al web e alla scrittura, tema che sta diventando davvero "caldo" negli ultimi tempi. Sembra che tutti si stiano improvvisamente rendendo conto che Internet è soprattutto una rete di parole. Che sia davvero arrivato il momento di noi scrittori?
Intanto possiamo prepararci e affilare le armi con qualche buona lettura.
Writing for the Web di Crawford Kilian, uscito alla fine del 1999 presso Self Counsel Press, è uno dei pochissimi libri dedicati alla scrittura per Internet. L'altro, Web Word Wizardry, è della scrittrice neozelandese Rachel McAlpine: non lo conosco, anche perché va richiesto direttamente all'autrice e la cosa è piuttosto complicata.
Ma torniamo a Kilian. Il libro è esile, un po' schematico e chi legge la rubrica quindicinale di Jakob Nielsen non ha molto da imparare. Però è un manuale nel vero senso della parola: con glossario, faq, molti esempi ed esercizi. E non costa molto: 15 dollari.
Attesissima per oltre un anno, all'inizio del 1999-2003 è finalmente uscita la bibbia di ogni buon webmaster: Designing Web Usability di Jakob Nielsen. C'è assolutamente tutto e spiegato con una esemplare, cui contribuiscono le numerose schermate di siti commentate per evidenziarne pregi e difetti. Un intero capitolo è dedicato alla scrittura, compresi i "microcontent", e un altro all'intranet.
Vi troverete tutte le idee di Nielsen, ma più approfondite rispetto ad Alertbox, e soprattutto molte spiegazioni su come fare concretamente un sito assolutamente sticky (lo sapevate che è questo oggi l'aggettivo più alla moda per un sito? Sticky, ovvero talmente bello e interessante che ci si resta attaccati e non si vorrebbe andare più via).
Ma l'idea che pervade tutto il libro è compendiata nel suo sottotitolo: "the practice of simplicity".
Se siete uno scrittore che vuole farsi conoscere attraverso Internet e soprattutto pubblicare sul web, dovete assolutamente leggere Writing.com, di Moira Anderson Allen che vi promette "creative Internet strategies to advance your writing career".
Il taglio del libro è molto pratico: fare ricerche su Internet, trovare la propria nicchia di mercato, imparare online, saper usare i newsgroup, promuovere un libro in rete, costruirsi un sito, pubblicare un'e-zine, e infine i diritti d'autore. Il tutto completato con centinaia di link utili, classificati e recensiti.
Allworth Press, 1999, $ 16.95
Dall'inizio del 1999 il Cluetrain Manifesto è anche un libro. Sottotitolo: "the end of business as usual". I quattro autori hanno cavalcato il successo del manifesto, ma il risultato è meno convincente. Cosa c'era da aggiungere alle splendide e sintetiche 95 tesi? Il web è il "loro" medium.
Perseus Books, 2002, $ 23.
Indispensabile sul tavolo di ogni scrittore: la garzantina Italiano di Luca Serianni, uscita nel mese di marzo. Indispensabile perché approfondita, aggiornatissima, ma facilissima da consultare. Alla tradizionale scansione della grammatica nella prima parte (dal nome alla sintassi) segue un glossario dei dubbi linguistici, rigorosamente in ordine alfabetico. Alla lettera M trovate per esempio una bella difesa del famigerato "ma però", alla N una disquisizione sulla spinosa questione dei "nomi professionali femminili" (la dottoressa, ma la ministra), alla V il genere dei vini.
Come testimonial di regole e usi linguistici, scrittori italiani di ogni epoca presenti attraverso tantissime citazioni.
Garzanti, 2002, 49.000 lire.
Chiaramente nella Bustina di Minerva di Umberto Eco si parla di tutto. Ma lo scrittore professionale, oltre a una buona dose di divertimento, può trarne anche molti spunti utili. Sulla scrittura e gli scrittori, l'editing, l'email, i cd-rom, il computer e molte altre cose.
Divertenti, e utilissime, le due pagine su "Come scrivere bene".
Bompiani, 1999-2002, 29.000 lire.