Lo scaffale del web writer

Ormai quasi due anni fa avevo definito la scrittura "la vera Cenerentola di Internet". Be' non è proprio più così: i contenuti e il testo si stanno riprendendo il posto e il ruolo che spettano loro sui siti web.
Lo dimostra la quantità di libri pubblicati su questi temi negli ultimi due mesi: libri densi, interessanti, frutto di ricerche approfondite e attente. Li ho ordinati tutti insieme e mi sono arrivati qualche giorno fa in un grosso sacco di iuta. Non ho fatto in tempo a leggerli per bene, ma li ho scorsi tutti con molta avidità, per cui non resisto alla tentazione di presentarveli subito. Su alcuni tornerò prossimamente.



Hot text. Web writing that works
Jonathan e Lisa Price
New Riders 2002


La citazione: "We are moving from a writing situation in which one author addressed a single vast audience to a process in which many individuals exchange information with each other, aided by some people who do more writing than others".

Condivido in pieno l'idea della scrittura per internet di Jonathan e Lisa: tutti dobbiamo imparare a scrivere su questo nuovo medium, perché il web è un grande luogo di scambio e di "conversazioni", per dirla con il linguaggio del Cluetrain Manifesto.
Il libro è bellissimo e molto denso: quasi 700 pagine in cui c'è di tutto, ma la parte più interessante è quella dedicata ai "generi" della scrittura online, completata da moltissimi esempi (faq, help, privacy policy, risposte email ai clienti, testi di marketing, comunicati stampa, newsletter, weblog, webzine, curriculum e molto altro).
Jonathan e Lisa sono due persone intelligenti, simpatiche e molto generose. Per conoscerli meglio leggete l'intervista che ha fatto loro il bravo Antonio Volpon. "Bravo" soprattutto perché è andato direttamente alla fonte e non ha avuto paura di fare e pubblicare un'intervista lunga e molto approfondita (disponibile in italiano e in inglese) invece del solito decaloghino semplificato in cinquanta righe sulla scrittura online che ci viene ormai propinato in tanti siti italiani.



Web Word Wizardry
Rachel McAlpine
Ten Speed Press 2001


La citazione: "The Web needs poetry. Humanity. Web word wizardry."

Il libro di Rachel McAlpine lo inseguivo da ben due anni, ma era stato pubblicato solo in Nuova Zelanda e farlo arrivare fin qui era piuttosto complicato. Eppure il sito di Rachel mi piaceva talmente tanto che non vedevo l'ora di conoscere meglio questa mia omologa degli antipodi.
Ora il libro è stato aggiornato e pubblicato negli USA e lo si può comodamente ordinare da Amazon.
La lettura è un vero piacere perché lo stile di Rachel è fresco e vivace, diverte mentre ti insegna un sacco di cose utili. Per esempio: scrivere e pubblicare un'e-zine, scrivere per un'intranet, conquistare la fiducia del lettore, scrivere i metadata, scrivere gli alt text, più una serie di utilissime checklist di uso immediato.




Net Words
Nick Usborne
McGraw-Hill 2002


La citazione: "“Without great copy commerce would be dead on its feet. This is true on the web as it is in the offline world”.

Dedicato ai siti e ai copywriter le cui parole devono soprattutto convincere all'acquisto, il libro di Nick Usborne è una miniera di spunti e consigli utili: le differenze tra internet e la pubblicità, dare una "voce" unica e inconfondibile all'azienda, sfruttare al meglio la velocità di internet e far correre le parole sul web, creare relazioni durature con i clienti, il direct marketing online, personalizzare i messaggi, scrivere newsletter ed email, più un capitolo finale su come migliorare il proprio stile di scrittura online, scandito in 10 step nel miglior stile divulgativo anglosassone.



Developing Online Content
Irene Hammerich e Claire Harrison
Wiley 2002


La citazione: "Writers/editors are the new kids on the Web block. This means you'll bring new knowledge, a fresh perspective, and a different vocabulary to the medium".

Non è solo un manuale di scrittura online, ma un vero trattato che affronta il lavoro del web editor in tutti i suoi aspetti, da quello stilistico a quello dell'organizzazione di una redazione, dalla nuova retorica testuale a quella visuale, dall'organizzazione delle informazioni al business, fino alle nuove frontiere della comunicazione sul web (wireless, web semantico, realtà virtuale).
Quasi 400 pagine organizzate in modo perfetto: testi, abstract, caption, checklist, riassunti "per tirare le fila" alla fine di ogni capitolo, tabelle, box con testimonianze concrete di professionisti, bibliografie e sitografie dettagliate. Queste ultime le trovate anche sul web, nel sito dedicato al libro, per linkare direttamente i siti più utili secondo le due autrici.




De la conception des contenus en ligne. Petit livre blanc
a cura dello staff editoriale della società LaMine


La citazione: "Le lien hypertext est l'essence du web qui dessine - au gré des pérégrinations des utilisateurs et de l'imagination des créateurs - une toile virtuelle recouvrant les continents comme la mer des origines".

Molto "basso profilo" quel definirsi semplicemente Libretto Bianco, ma questo libro francese di 200 pagine racchiude le competenze e le esperienze di una delle maggiori aziende europee di produzione di contenuti per il web.
Il Libretto Bianco ha preso ora la via della stampa.
I contenuti online (non solo testuali!) sono analizzati da tutti i punti di vista: testo & ipertesto, i formati più adatti, metadati, microcontent, interattività, e-learning, intranet, più temi quali la deontologia professionale di chi scrive sul web e il multilinguismo.



Homepage Usability
Jakob Nielsen e Marie Tahir
New Riders 2002


La citazione: "Homepages are the most valuable real estate in the world. Millions of dollars are funneled through a space that's not even a square foot in size".

Nonostante le mie riserve nei confronti di Nielsen, devo ammettere che il suo ultimo libro dedicato esclusivamente alle home page è davvero bello, anche solo da sfogliare.
50 home page di siti famosi e meno famosi sono smontate e analizzate pezzo per pezzo, facendoci "vedere" direttamente cosa funziona e cosa no.
Il libro uscirà in traduzione italiana presso Apogeo tra un paio di mesi. Il traduttore è Fabrizio Comolli: interessantissimo il suo diario di traduzione.