Il web editor: anche tecnico e stratega militare

di Chiara Quaglia

 

Se soffrite di personalità multipla, il web content manager o web editor è il mestiere per voi. Luisa ha già descritto la totale schizofrenia nella quale lo scrittore aziendale si trova a vivere.
Occuparsi di contenuti nell’ambito di un’azienda che non fa solo informazione, ma crea servizi online aumenta proporzionalmente il numero dei ruoli che ci si trova a dover rivestire. Per esempio:

Tecnico
Scrivere per internet e occuparsi di servizi online vuol dire confrontarsi soprattutto con la tecnologia. Non è facile per chi ha una mente umanista e spesso ha problemi a far funzionare un lettore dvd: un vero e proprio scontro fra titani.
Prima o poi uno sviluppatore sadico o semplicemente in cerca d’aiuto ti invierà pagine e pagine di codice all’interno delle quali devi inserire i tuoi poveri testi senza fare danni e rischiare di conseguenza il pubblico ludibrio.
Tocca quindi non solo saper usare Word (peraltro oggettino superfluo a meno che non ci si limiti a scrivere articoli), ma avere la necessaria fantasia per vedere, in pagine di righe senza senso, blocchi di testo, colori, loghi e link.
Va meglio quando ti consentono di usare programmi di pubblicazione quali Vignette o Interwoven: qui non vedi il codice, ma dei meravigliosi blocchi grigi e bianchi, all’interno dei quali inserire testo e link in successione. La fantasia e l’immaginazione salvano dalla totale alienazione.

Pigmalione
Se si vuol partecipare alla progettazione di un servizio (sia esso un sistema di pagamento o un programma per le parole crociate) e quindi fare in modo che questo sia non solo facile da usare, ma anche facile da comprendere per l’utilizzatore, bisogna per prima cosa comprendere quel mondo "a parte" che è il mondo dei tecnici e superare nei loro confronti la sensazione di essere dei totali imbranati.
Sono spesso dei veri e propri geni, ma parlano un’altra lingua (acronimi, tecnicismi, uso continuo della lingua inglese…), vivono con orari da pipistrelli (riescono a stupirsi se non sei in ufficio alle 22), danno per scontato che tu sappia esattamente la differenza fra html, php e asp. Far loro aggiungere anche un solo bottone di aiuto è un’impresa a volte titanica soprattutto se il programma funziona anche senza.
Ne vale la pena. È un po’ come essere i protagonisti di My Fair Lady (la trasposizione hollywoodiana del mito di Pigmalione): il servizio va online e funziona sia a livello tecnico sia contenutistico, cosicché gli utenti potranno usarlo senza dover aver una laurea in informatica.

Scovatore di bachi
Proprio perché dotati di mente umanista e quindi incapaci di usare i servizi secondo una logica informatica, siamo i migliori debugattori: termine orripilante, ma calzante, che sta a indicare coloro che controllano le funzionalità di un programma o servizio prima della messa in produzione e che ne scovano le imperfezioni, i bug o bachi.
Riusciamo a produrre errori che un tecnico nemmeno nelle sue più profonde perversioni riuscirebbe a fare. La nostra utilità e abilità sta però a saperlo spiegare in modo logico al tecnico: scrivere sempre i passaggi fatti, i bottoni e i link cliccati, la versione del browser utilizzata e i programmi aperti in quel momento.

Organizzatore e stratega militare
Siamo le ultime ruote del carro, ammettiamolo. Anche se partecipiamo fin dall’inizio a una campagna informativa o alla realizzazione di un servizio, noi siamo l’ultima frontiera prima della pubblicazione online. Tutto quello che tecnici, project e marketing manager partoriscono ed elaborano, dal content manager deve pur sempre passare.
Questo vuol dire che devi far coincidere i tuoi tempi con quelli di tutti gli altri: con coloro che pensano che scrivere un paio di pagine informative sia una cosa che non può prendere più di 30 minuti, con quelli che non riescono a pensare a una pagina se non quando l’hanno vista fisicamente, con quelli che si dimenticano le informazioni e te le inviano minuti dopo che sei andato online...
Ho partecipato a riunioni e ho lavorato a servizi per la realizzazione dei quali ho ringraziato di aver seguito un corso di strategia militare all’università.


Chiara Quaglia
Classe 1967, liceo classico e laurea in lettere moderne. Si occupa da sempre di contenuti multimediali e web. Ha lavorato per anni nella redazione multimediale di De Agostini occupandosi prima di cd rom (Gedea, Omnia, Omnia junior, Guida d’Italia) poi di internet (sito aziendale, progetto Omnitel 2000).
Ora è web editor presso Postecom, la società che realizza il sito Poste.it e si interessa della progettazione e realizzazione di servizi online con annessa parte informativa.